mercoledì 2 aprile 2008

Wild Zero


Titolo originale: Wild Zero
Paese: Giappone
Anno: 2000
Regia: Tetsuro Takeuchi

Zombies, l'apocalisse, alieni su astronavi a forma di palle dorate, una rock band troppo "rock'n'roll" e dedita al culto della gommina per capelli, uno sfegatato fan rockettaro pessima imitazione di Fonzie e con qualche problema di identità sessuale, un manager col feticcio delle mutande in pvc, un'orda di gemelli pelati e agghindati alla YMCA, un'amazzone anoressica trafficante d'armi ed aspirante maniaca omicida, una coppia di idioti tanto brutti da essere anche peggio dei non morti, un rapinatore in crisi mistica che piange alla vista del sangue, una donna che in realtà è un uomo che però sembra una donna ma dovrebbe essere uomo e alla fine non si sa cosa sia.
Non vi basta?
Wild Zero è una delle cose più atroci mai partorite da mente umana. Vorrebbe essere serio ma è tanto demenziale da risultare stomachevole. Impossibile ridere, si può al limite provare pietà per le povere comparse... loro si spera fossero ignare del destino a cui stavano andando incontro.
Alcune scene aiutano a sopportare le quasi due ore di film, ma onestamente non lo consiglierei nemmeno al mio peggior nemico. Se pensate di aver toccato il fondo, ricredetevi: Wild Zero è quanto di peggio il cinema nipponico possa sfornare. Probabilmente l'unico motivo per cui è considerato un cult.
Il film non si salva nemmeno sul piano tecnico: regia scolastica, inquadrature insulse, sequenze interminabili, effetti speciali ottenuti col pongo e sangue fatto col Crystal Ball. Ci vuole coraggio a definirlo low budget, in questo caso parlerei di no-budget-at-all.

Nel caso non foste convinti..

Guitar Wolf.
L'uomo dal plettro maledetto. Un nome una garanzia.
Guitar Wolf, Bass Wolf e Drum Wolf ... Ma questi capelloni proprio non potevano limitarsi allo strimpellare nel garage di casa?





Il mio voto: 3

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