domenica 28 febbraio 2010

Phobia 2



Titolo originale: Ha phraeng
Paese: Thailandia
Anno: 2009
Regia: Banjong Pisanthanakun - Paween Purikitpanya - Songyos Sugmakanan - Parkpoom Wongpoom


Per quale arcano motivo questo film sia stato intitolato "Fobia" ancora mi sfugge. Cinque episodi del tutto slegati fra di loro, che con le classiche paure non hanno quasi nulla a che spartire. Lo definirei più una sorta di vademecum per il buddhista oscuro fai da te, ma andiamo con ordine prima di trarre conclusioni affrettate (?!?).

Novice
parte come tipico dramma familiare: ragazzino incosciente e teppistello provoca incidente in moto e viene spedito dalla madre in un remoto boschetto della fantasia in mezzo a monaci un tantino scostanti. Trasformato in novello piccolo Buddha andrà incontro al proprio destino (che ovviamente si intreccia con l'incidente, la famiglia e un improbabile fantasma che poco ha dello spirito e molto dell'Ent alla Tolkien..).
Ward si propone meno scontato, riportandoci nell'incubo ospedaliero per eccellenza (l'atmosfera cupa e poco "igienica" già basterebbe, a dire il vero) della notte insonne accanto ad un uomo in coma e alla sua famiglia di adepti poco inclini al dialogo. Anche qui protagonista è un ragazzino un po' troppo curioso che si troverà suo malgrado a incontrare un fato allegramente manomesso.
Backpackers è forse l'episodio meno noioso, ma anche quello più dichiaratamente "occidentale": coppia di autostoppisti giapponesi raccolti da un camion sgangherato si ritrova nel bel mezzo di un incubo splatter zombie anfetaminico. Scontato, sicuramente, ma di forte impatto spettacolare.
Salvage è probabilmente lo spezzone in grado di risollevare le sorti di una pellicola piuttosto deludente. Intensa e tragicamente verosimile, la storia di una donna accecata dal guadagno e dal successo negli affari che, costretta ad affrontare le proprie misfatte, perderà l'unica cosa a cui è veramente legata. Un finale da brivido.
Infine In the middle. Se non fosse inserito in un film che tutto si propone tranne quello di parodiare il genere horror, sarebbe un geniale e divertente racconto dell'assurdo. Commedia degli equivoci, in tono hollywoodiano, con finale a sorpresa (più o meno..).

Phobia 2 è un titolo da non prendere troppo sul serio per almeno il 90% del tempo. Ridicolo, assurdo, mai veramente coinvolgente. Girato in puro stile accademico senza spunti originali o trovate che lo rendano degno di nota. Fallisce perfino nel titolo: avrei trovato molto più adatto un "Karma 2 - la vendetta", piuttosto.
Le storie partono lente, noiose, prevedibili e strapiene di clichè, tentennano nel prendere quota.. ma riescono tuttavia ad intrattenere nella seconda parte del film. Un'agonia di due ore perfettamente evitabile, anche se avete una buona scorta di pop corn e coca cola.
Peccato per alcuni interpreti, tutto sommato decisamente validi.
Non me la sento di sconsigliarlo, ho visto di peggio, ma nemmeno il contrario. Non è un brutto film: è semplicemente evitabile.

Voto: 4