sabato 16 febbraio 2008

The horrors of the malformed men




Titolo originale: Edogawa Rampo Taizen: Kyofu Kikei Ningen
Paese: Giappone
Anno: 1969
Regia: Teruo Ishii


Questo è un film che fatico a classificare. Si parla di qualcosa che nasce ben lontano da quello a cui siamo abituati, data l'età della pellicola ed il basso budget di cui il regista disponeva.
La storia si evolve intorno alla figura di un medico che, rinchiuso in un manicomio, decide di fuggire e rifarsi una vita. Cercando informazioni sul suo passato, viene a conoscenza di un misterioso fratello gemello, oramai morto, e della sua famiglia: prende così il suo posto, fingendosi cadavere resuscitato e si introduce nella casa e nella vita di queste persone... cosa che lo porterà ad una sorprendente scoperta.
Non voglio svelare troppo per non togliere il gusto della sorpresa, vi basti pensare che come ogni famiglia, anche questa ha i suoi segreti.... e non sono cose da poco.
Più di metà film scorre senza grandi colpi di scena, con una narrazione molto lenta ai limiti dell'insostenibile. Quello che sembra partire come una sorta di dramma in costume si trasforma però in una vera allucinazione visiva, una volta giunti all'ultima parte: l'isola che fa da sfondo a questa seconda metà di film ricorda molto quella di molti horror più recenti, trasformandola in un incrocio tra L'isola maledetta e Holy Mountain. Come dimenticare il padre/santone indemoniato che con le sue movenze alla Jack Sparrow e i suoi bizzarri esperimenti mira a ripopolare il mondo di strane creature?
Bhè, è una pellicola che credo vada vista, anche solo per il valore culturale che assunse in un Giappone che all'epoca non era certamente incline a tollerare tematiche di questo genere (non è un caso che il film sia stato bloccato e poi censurato per molti anni).
Pur presentando effetti speciali da terza elementare ed una recitazione decisamente sopra le righe, è divertente.
Molto divertente. Sempre ammesso di sopravvivere svegli ai primi 50 minuti.
Un consiglio? Prendetevi un pomeriggio libero, munitevi di patatine e mettetevi comodi. Vale la pena di provarci, perchè la scena finale è a dir poco epica (vedi alla voce: esilarante).
Voto : 5

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