Titolo originale: 7 gwanggu
Paese: Corea del Sud
Regia: Ji-hun Kim
Anno: 2011
Da quello che viene presentato come "il colossal 3D coreano dell'anno" mi aspettavo qualcosa di meglio. La trama è semplice: un gruppo di personaggi (un tantino -eufemismo- stereotipati) lavora in completo isolamento su una piattaforma petrolifera al largo dell'isola Jeju. Fra episodi di bullismo, intolleranza e spavalderia finalmente il famigerato "settore 7" regala un giacimento di petrolio ai protagonisti..peccato che nelle profondità del mare non si nasconda solo oro nero...
L'idea non è malvagia, niente di originale s'intenda, anche se già vista in diversi titoli occidentali. L'ambientazione sarebbe stata perfetta, se solo il direttore della fotografia avesse saputo come fare il suo mestiere, i tecnici del montaggio avessero evitato di sgranocchiare pop corn sul banco di lavoro e il regista avesse scelto ..probabilmente un altro mestiere.
Per non parlare degli effetti speciali, che per il 2011 e il budget sborsato.. non sono decisamente all'altezza delle aspettative.
Che dire.. imperdibili le scene della corsa in moto e della morte con tanto di particolari grotteschi di uno dei protagonisti. Corse infinite, colpi di scena che dopo mezz'ora diventano scontati e ridondanti, trovate scopiazzate da tutta una serie di famosi film horror fantascientifici (da Alien a Resident Evil, tanto per citarne alcuni)..
Insomma.. se proprio non avete nient'altro da fare.
Voto: 4,5
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