Titolo originale: Je8ileui bam
Paese: Corea del Sud
Regia: Kim Tae-hyung
Anno: 2021
Psicodramma a sfondo horror a tema buddhista.
Monaco1 muore. Monaco2 parte alla ricerca di Monaco3 ma si fa rubare l'importante urna affidatagli da Monaco1.
L'urna, insieme ad una seconda urna gemella ritrovata nel deserto da un archeologo poi impazzito, da vita ad un super mostro in stile apocalisse globale.
Segue un susseguirsi di morti apparentemente casuali, indagini di poliziotti più incapaci che altro, pellegrinaggi da fantomatiche sciamane vergini (perchè è storicamente risaputo che le vergini siano più potenti, vero?) e così via. Il tutto culminerà in un finale assurdo, dove il mostro fa la figura della pallina da pingpong in un epilogo a dir poco furbamente inspiegabile.
L'atmosfera sarebbe anche angosciante, la fotografia ci riporta ad un lato "povero" e tradizionale della Corea che non siamo più abituati a vedere, abbagliati dalle mille luci della metropoli tecnologica di Seoul. The 8th night è un film che vorrebbe far pensare, commuovere, colpire... ma riesce solo ad annoiare e stupire (in negativo).
Il film non fa paura, non spaventa, non crea angoscia e non diverte, ma riesce comunque a rendere i protagonisti così pietosi da risvegliare compassione nel pubblico.
Da non rivedere.
Voto: 5/10